Convegno Nazionale FIAB - Breve sintesi
Nell’elegante cornice della Sala dei Chiostri di Santa Corona a Vicenza si è svolto lo scorso 3 ottobre il convegno nazionale “La città del futuro sceglie la bicicletta”, organizzato dalla FIAB e dal Comune di Vicenza per fare il punto sul rapporto tra viabilità urbana e mobilità ciclistica a partire da alcune esperienze concrete realizzate in tre importanti città del nord-est: Padova, Mestre e Bolzano.
Di seguito, alcune brevi note di sintesi.
“Mettiamoci al passo con le altre città europee” auspica Stefano Maboni, Presidente di Tuttinbici FIAB Vicenza e moderatore del Convegno, nel suo intervento introduttivo.
“Più bici conviene a tutti” sottolinea Antonio Dalla Venezia, Presidente nazionale FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) aprendo il dibattito sulle buone pratiche per lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana. Qualcosa sta cambiando, in Italia come nel nostro Veneto, e la città diventa più sicura se è modellata sul passo di chi va più lento.
“Una mobilità accessibile a pedoni e ciclisti ci restituisce una città dove vivere, lavorare e studiare con soddisfazione. L'eccezionale partecipazione di cittadini alla giornata della mobilità sostenibile e la preziosa collaborazione di Tuttinbici rafforzano il nostro impegno di amministratori” afferma nel suo intervento l'Assessore alla Mobilità del Comune di Vicenza, Ennio Tosetto.
“Vicenza non comincia da zero”: l'ingegnere Carla Poloniato ha parlato del Piano delle Piste e dei Percorsi Ciclabili di Vicenza, progetto pluriennale del 2002 per mettere in rete ed in continuità le piste ciclabili esistenti e collegare i poli di attrazione cittadini (scuole, istituzioni, ospedali, centri sportivi, aree verdi). “Allo sforzo di pianificazione non è seguita un'adeguata realizzazione. Occorre recuperare l’uso della bicicletta sui percorsi di 10-15 minuti e moderare il traffico nel centro storico”. L'attuale Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti intende realizzare:
- una rete di 5 percorsi ciclabili fondamentali (4 radiali e 1 circolare) integrata con i comuni limitrofi
- piste ciclabili di quartiere per la mobilità di bambini, anziani e famiglie
- rastrelliere e centri di servizio (con parcheggio coperto, noleggio e riparazione) da realizzarsi con tecniche di bioedilizia
- isole ambientali e zone a traffico limitato: partirà un progetto pilota in due quartieri, uno in centro storico e l’altro residenziale
- corsi sull’educazione all'uso della bicicletta dedicati a studenti e cittadini
Alberto Marescotti, ingegnere del Settore Mobilità e Traffico del Comune di Padova, ha presentato quanto realizzato per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni nelle rotatorie, grazie a corsie ciclabili e attraversamenti rialzati. Altri elementi di arredo urbano impiegati sono pavimentazioni, aiuole, piante, che contribuiscono a dare visibilità, sicurezza e moderare la velocità dei veicoli a motore.
Secondo Marco Passigato, Mobility Manager dell'Università di Verona, la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile, rispettoso del diritto alla salute e alla sicurezza, deve far leva sulla moderazione del traffico. La riduzione della velocità consente di ricavare sulla carreggiata lo spazio per pedoni, ciclisti, automobilisti: strade lente, ben arredate e scorrevoli. Questo si ottiene realizzando un sistema di Zone 30 e Isole Ambientali, dove il veicolo più grande si fa carico della sicurezza del più piccolo (auto, bicicletta, pedoni, bambini...). La mobilità lenta porta più tranquillità, più socialità e rivitalizza le attività commerciali di quartiere.
Roberto Di Bussolo, Responsabile dell'Area Servizi Tecnici e Manutentivi della Municipalità di Mestre Centro, ha presentato il Biciplan di Mestre: 100 km di ciclostrade che innalzano la qualità di vita di tutta la città e sono al servizio di chi si muove, sia nel tempo libero che nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro. Percorsi ciclabili lunghi, sicuri, riconoscibili, ben segnalati possono aumentare del 20% gli spostamenti in bici, consentendo di riqualificare gli spazi urbani e rendere la città più bella e vivibile. Il tutto accompagnato da spot positivi come “in bici ti gusti la città, le persone, il tempo”.
L’intervento di Sergio Berantelli, Direttore del Servizio Gestione Mobilità del Comune di Bolzano, ha presentato il Piano “In bici è bello! La comunicazione positiva ai cittadini”. La città di Bolzano ha fatto scelte coraggiose fin dagli anni ‘80, quando ha trasformato in pista ciclabile la vecchia linea ferroviaria Bolzano-Merano che attraversava il centro.
Obiettivi del Piano, iniziato nel 2001, sono:
- migliorare la coerenza della rete ciclabile
- potenziare i servizi per ciclisti (rastrelliere, parcheggi coperti, noleggio, bike-service, bike-hotel)
- pubblicizzare e promuovere l'uso della bicicletta (segnaletica, infopoint dedicati, pannelli contabici, spot mirati)
- motivare i cittadini a scegliere la mobilità non inquinante
Nel corso degli anni il Piano ha ottenuto risultati sempre migliori, in una città dove già oggi il 60% degli spostamenti avviene con mezzi sostenibili (circa 28% in bici). Ecco allora il progetto a premi “In Bici al Lavoro”, l'educazione stradale agli adulti(che si aggiunge a quella nelle scuole) per richiamare i ciclisti al rispetto del Codice della Strada, la creazione di ciclabili nel verde, la costruzione di ponti e passerelle esteticamente attraenti che invitano all’uso.
La conclusione è stata affidata all'Assessore all’Ambiente e Sicurezza del Comune di Vicenza Antonio Dalla Pozza, che ha sottolineato l'importanza dei positivi esiti raggiunti in città dalla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, ricordando il valore della collaborazione offerta da Tuttinbici. Nella pianura padana si vive in una situazione di perenne emergenza inquinamento, e il Comune è determinato a impiegare ogni mezzo per ridurre la quantità delle polveri sottili. La città si deve incamminare sulla strada della sostenibilità, attuando importanti misure strutturali e avviando nuove modalità di dialogo tra cittadini e Amministrazione Comunale, in vista di una migliore qualità della vita per tutti.
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