Si parla di inquinamento ad ogni ...

Da "Il Gazzettino" Vicenza - Bassano, venerdì 21 marzo 2008
di Laura Pilastro

«Si parla di inquinamento ad ogni pie' sospinto, ma quando si tratta di agire nessuno lo fa». Stefano Maboni, presidente dell'associazione cicloambientalista Tuttinbici di Vicenza reagisce con rabbia al "no" ricevuto dalla Direzione regionale di Trenitalia: non ci sarà alcun passaggio gratuito in treno per i ciclisti di Tuttinbici Fiab che per il giorno di Pasquetta avevano in programma un'escursione su due ruote in Riviera del Brenta. Maboni spiega perchè: «Trenitalia ci ha sempre messo a disposizione gratuitamente un vagone bagagliaio per caricare le bici in occasione della giornata Bicintreno di Pasquetta. Questa volta no. Pare che le disposizioni siano cambiate, che la Regione Veneto non abbia finanziato questo tipo di servizio. Per arrivare in treno fino a Padova quindi il vagone ci costerebbe 700 euro, una cifra che non possiamo affrontare perché graverebbe sulle quote dei partecipanti. A meno che non decidiamo di utilizzare i treni che prevedono il trasporto bici, ma in questo caso ci sarebbe spazio solo per 15 biciclette alla volta, e noi di Vicenza siamo almeno in quaranta». Così lunedì i cicloamatori resteranno nell'Alto Vicentino.
La notizia del cambio di programma è arrivata come una doccia fredda e ora rischia di compromettere anche le gite future. «Per noi era importante utilizzare il treno, è nel nostro spirito usare mezzi pubblici non inquinanti per spostarci. Questo tipo di iniziativa richiamava anche cinquecento persone che utilizzavano il treno quel giorno. Non averlo più a disposizione potrebbe significare rivedere il programma di diverse gite».

Il disagio riguarda anche alcuni bikers stranieri: «Alle nostre iniziative - fa notare Maboni - partecipano persone che vengono da Austria e Germania, per arrivare qui impiegano quasi 12 ore. Fino al confine godono di un servizio ferroviario esemplare, quando entrano in Italia cominciano i problemi, devono aspettare il passaggio di treni che trasportano le bici e i tempi si dilatano». I cicloamatori intanto hanno deciso di contattare l'assessore regionale alla mobilità Renato Chisso: «Se come dice Trenitalia è la Regione che deve finanziare questi servizi, allora facciamo appello all'assessore, a cui abbiamo spedito una lettera. Servirebbero undicimila euro per mettere a disposizione vagoni bagagliai, 20-25 giorni all'anno, sulla linea Venezia-Verona».