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PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA

L'associazione si è impegnata nella diffusione di un progetto basato sulla metodologia della "progettazione partecipata" che vuole portare alla realizzazione di percorsi sicuri casa-scuola intorno ai principali poli scolastici. Lo scopo è quello di permettere ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di potersi recare a scuola autonomamente, senza essere accompagnati da un adulto.

La descrizione del percorso didattico ha preso spunto da una sperimentazione realizzata dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l'associazione Tuttinbici FIAB di Reggio Emilia

SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI  EDUCAZIONE AMBIENTALE E STRADALE

  A SCUOLA DA SOLI IN BICICLETTA

  PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE TUTTINBICI

OBIETTIVI GENERALI

·        Contribuire a migliorare la qualità dell'aria e a diminuire l'inquinamento locale.

·        Aumentare la vivibilità e la sicurezza del territorio.

·        Diminuire la congestione del traffico nell'ora di punta scolastica.

·        Attivare la progettazione partecipata sui temi della mobilità ciclabile, coinvolgenti direttamente gli attori locali.

·        Coinvolgere l'amministrazione locale, le scuole, i residenti, i commercianti, i circoli, le associazioni, ecc. per concordare ed attuare specifiche soluzioni di miglioramento.

·        Coinvolgere gli utenti nella progettazione e realizzazione di piste ciclabili per i poli scolastici, definendo standard qualitativi in modo partecipato.

 

OBIETTIVI EDUCATIVI

·        Attuare a scuola percorsi di progettazione partecipata.

·        Promuovere negli studenti l'assunzione di un ruolo attivo e propositivo, invitando a prendere coscienza della propria co-responsabilità.

·        Educare alla mobilità alternativa, promuovendo un minor uso dell'auto e mutamenti delle abitudini dei consumatori.

·        Sviluppare l'autonomia negli spostamenti, garantendone la sicurezza.

·        Educare all'uso della bicicletta.

·        Evidenziare gli aspetti sanitari positivi legati all'attività fisica e quelli negativi che l'inquinamento ha sulla salute.

·        Sviluppare la manualità.

 

CONTENUTI

·        sviluppo sostenibile e sostenibilità in ambito urbano

·        progettazione partecipata

·        mobilità sostenibile e alternativa

·        sicurezza e qualità dei percorsi casa-scuola

·        inquinamento atmosferico e qualità dell'aria

·        aspetti sanitari legati alla mobilità

·        conoscenza e uso della bicicletta

 

FASI DI LAVORO

 

IMPOSTAZIONE E AVVIAMENTO

·        Gruppo di progettazione.

·        Formazione sui contenuti generali (sviluppo sostenibile, progettazione partecipata, mobilità sostenibile).

 

ANALISI DELLO STATO DI FATTO

·        Integrazione del questionario proposto dall'Unione Europea (progetto "Indicatori Comuni Europei - Verso un profilo di sostenibilità") relativo alle modalità di trasporto casa-scuola.

·        Distribuzione del questionario alle famiglie.

·        Elaborazione dati del questionario.

·        Individuazione su cartografia dei principali percorsi casa-scuola.

 

PIANO D'AZIONE

·        Analisi dei dati emersi dal questionario relativamente alle "criticità" che impediscono o ostacolano la mobilità ciclabile.

·        Analisi della sicurezza e qualità dei principali percorsi casa-scuola del quartiere.

·        Proposte di soluzione delle principali criticità evidenziate nei percorsi e degli ostacoli organizzativi e culturali ad andare a scuola "da soli", attraverso la redazione di un Piano d'Azione contenente la co-responsabilità dei vari attori coinvolti.

 

PIANO OPERATIVO: DALLE IDEE AI FATTI

·        Tavolo di progettazione / negoziazione allargato agli enti/attori coinvolti nella realizzazione delle principali azioni/progetti di miglioramento proposti.

·        Gruppi di progetto in partnership per la realizzazione concreta di alcune azioni sul territorio.

 

LABORATORI E APPROFONDIMENTI

Laboratori e approfondimenti tecnici ed educativi:

·        Carta di identità della bici

·        La storia della bicicletta

·        Manutenzione bici

·        Patentino europeo per la bicicletta

·        Sperimentazione Bici-Bus

·        Bicicletta e salute

 

         

Il progetto, attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti e delle loro famiglie (processo "partecipato"), riguarda inizialmente l'analisi delle modalità di spostamento casa-scuola al fine di individuare, progettare e realizzare successivamente azioni, progetti o semplici comportamenti che contribuiscano al miglioramento della mobilità legata alle scuole dell'obbligo, incidendo sulla qualità della vita degli "utenti" (Piano d'Azione per la mobilità sostenibile casa-scuola).

 

Le classi direttamente coinvolte affiancano il lavoro del gruppo di progettazione, partecipando attivamente a tutte le fasi attuate.

 

 

Diagnosi: la fase di analisi della situazione

 

La prima iniziativa intrapresa è la redazione da parte delle scuole di uno specifico questionario per analizzare le modalità degli spostamenti casa-scuola, prendendo spunto dalla scheda metodologica dell'Indicatore Comune Europeo n. 6.

La costruzione del questionario avviene in modo partecipato, coinvolgendo il gruppo di progettazione.

Di seguito è riportato il testo del questionario che può essere distribuito al ritorno dalle vacanze di Natale. La distribuzione ed il ritiro dei questionari compilati vengono gestiti direttamente dalle scuole.

 

 

 

 

Dati generali di identificazione:

 

a) Scuola:

b) Classe:

c) Età dell'alunno:

d) Via in cui abiti:

e) Distanza casa-scuola (metri):

f) Distanza casa-scuola (minuti):

Di solito (cioè, per almeno il 50% dei giorni scolastici) in che modo o con che mezzo vieni a scuola:

1) con la bella stagione?

a. A piedi

b. Mezzo pubblico o scuolabus

c. In bicicletta

d. Auto privata

 

Specificare anche se:

e. accompagnato o

 

f. non accompagnato

 

2) con la brutta stagione?

a. A piedi

b. Mezzo pubblico o scuolabus

c. In bicicletta

d. Auto privata

 

Specificare anche se:

e. accompagnato o

 

f. non accompagnato

 

Se (e/o quando) usi un'auto (anche se non è il mezzo di trasporto principale), qual è il motivo per cui non fai uso degli altri mezzi elencati:

3) con la bella stagione?

a. Mancanza di disponibilità degli altri mezzi

b. Distanza casa scuola / scarsità del tempo a disposizione

c. Condizioni meteorologiche avverse

d. Maggiore sicurezza

e. Altro (specificare)

4) con la brutta stagione?

a. Mancanza di disponibilità degli altri mezzi

b. Distanza casa scuola / scarsità del tempo a disposizione

c. Condizioni meteorologiche avverse

d. Maggiore sicurezza

e. Altro (specificare)

 

 

All'interno delle singole classi, i dati raccolti ed elaborati sono oggetto di discussione, in modo da evidenziare le principali criticità e problematiche che emergono dall'analisi dello stato di fatto e da definire le possibili cause.

 

Contemporaneamente, viene impostato il lavoro sulla localizzazione dei percorsi casa-scuola su carta tecnica che prevede un'analisi dei percorsi casa-scuola tramite sopralluogo diretto, considerando quelli più utilizzati.

 

Insieme alla valutazione della sicurezza/pericolosità dei percorsi casa-scuola, si considera anche la qualità del percorso: a tale scopo, può essere distribuito un estratto della documentazione predisposta dal Politecnico di Torino relativamente al cosiddetto "Indice di qualità ambientale dello spazio residenziale" che tratta anche della qualità dei percorsi casa-servizi di base; da qui viene elaborata in modo partecipato una scheda di analisi dei percorsi (riportata di seguito), impostata su ciò che gli alunni vorrebbero sul percorso casa-scuola che utilizzano ogni giorno.

Per tale analisi, sono concordati in modo partecipato i criteri attraverso i quali gli alunni valutano il loro percorso casa-scuola: si è deciso di inserire 8 criteri comuni a tutte le scuole e di considerarne due ulteriori a discrezione delle singole scuole. I 10 aspetti dei percorsi sono valutati dagli alunni associando ad essi un giudizio di qualità che è trasferito graficamente su idonea cartografia tramite un bollino colorato (verde, giallo o rosso) a seconda del giudizio assegnato.

 

 

 

 

SCHEDA DI ANALISI DEL PERCORSO CASA-SCUOLA

COSA VORREMMO CHE CI FOSSE SUL NOSTRO PERCORSO CASA-SCUOLA

é

Marciapiedi in buono stato, senza barriere architettoniche, sgombri da ostacoli (cassonetti, auto parcheggiate, ...)

J

K

L

b

Presenza (e qualità) di una pista ciclabile

J

K

L

K

Presenza di segnaletica adeguata e frequenti strisce pedonali

J

K

L

Ž

Presenza di rallentatori del traffico soprattutto in prossimità degli attraversamenti

J

K

L

Presenza di semaforo a chiamata per l'attraversamento

J

K

L

P

Presenza di cestini per rifiuti per mantenere pulito il percorso

J

K

L


Problemi di sicurezza in termini di criminalità, incontri spiacevoli (anche animali) o altro

J

K

L

ž

Presenza di negozi "utili" (forno, cartoleria,

edicola, ...)

J

K

L



J

K

L



J

K

L

 

 

 

 

Obiettivi: il Piano d'Azione

 

L'elaborazione dei questionari, la relativa discussione all'interno delle classi e l'analisi dei percorsi casa-scuola peremettono quindi di evidenziare le principali criticità.

Partendo da queste, è redatto dalle singole scuole il cosiddetto "Piano d'Azione" che raccoglie un'analisi dei problemi riscontrati in termini di cause e le proposte di miglioramento, compilando la matrice qui sotto riportata:


COSA PROPONIAMO

COSA POSSIAMO FARE NOI

COSA POSSONO FARE GLI ALTRI

PROBLEMA RISCONTRATO

DURANTE 1) L'ANALISI DEI QUESTIONARI

_______________________

_______________________

_______________________



PROBLEMA RISCONTRATO

DURANTE 2) L'ANALISI DEI PERCORSI

_______________________

_______________________

_______________________



PROBLEMA RISCONTRATO

DURANTE 3) LA DICUSSIONE IN CLASSE

_______________________

_______________________

_______________________



 "Dalle idee ai fatti": il Piano Operativo

Il progetto si concentrerà l'anno successivo sulla progettazione e realizzazione concreta di azioni di miglioramento per superare le principali criticità locali evidenziate dai bambini.

 

Il passare dalle idee ai fatti prevede necessariamente l'attivazione di un tavolo allargato di discussione e progettazione al quale partecipino tutti i principali gli altri attori "coinvolti" allo scopo di negoziare e concordare le azioni di miglioramento da mettere in campo attivando partnership/alleanze per le realizzazione delle stesse e richiamando tutti gli attori alle loro specifiche responsabilità.

Inoltre, grande importanza verrà riservata alla comunicazione dell'attivazione del processo e dei risultati dello stesso all'interno delle scuole coinvolte, ma anche alla cittadinanza intera attraverso gli organi di stampa.

 

LABORATORIO PRATICO SULLA BICICLETTA

Si tratta di un laboratorio rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado dove si affronta la conoscenza del veicolo a due ruote con semplici nozioni pratiche riguardanti il funzionamento della bicicletta, la sua manutenzione e la riparazione di semplici problemi come la sostituzione della camera d'aria.

LA SPERIMENTAZIONE PILOTA DI VIA PRATI

Nell'anno scolastico 2004/2005, presso la Scuola primaria "G. Prati" e la Scuola secondaria di primo grado "G. Trissino" di Vicenza, ha preso il via il progetto "A scuola a piedi e in bici...da soli", frutto della sinergia tra Comune di Vicenza, Circoscrizione 5, Istituto Comprensivo Vicenza 11, Tuttinbici, Comitato genitori della Scuola primaria di Via Prati, Polizia locale, ULSS 6. La sperimentazione è continuata anche nell'anno successivo.

 

SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E STRADALE

"A SCUOLA IN BICI ...DA SOLI"

Scuola Media "G. Trissino" - Comune di Vicenza -  Circoscrizione 5 -  Associazione Tuttinbici FIAB Vicenza - Polizia Municipale - ULSS 6

 

Obiettivi generali:

 

  • Aumentare la sicurezza e la vivibilità nel territorio
  • Contribuire a migliorare la qualità dell'aria e a diminuire l'inquinamento locale.
  • Educare alla mobilità alternativa
  • Diminuire la congestione del traffico in prossimità delle scuole all'entrata e all'uscita degli alunni
  • Attivare percorsi di progettazione partecipata, coinvolgendo Amministrazione Comunale,  ULSS, scuole, genitori, alunni, Circoscrizione, associazioni, commercianti, residenti...

 

 

Obiettivi educativi:

 

  • Attuare a scuola percorsi di progettazione partecipata.
  • Aumentare l'autonomia degli studenti negli spostamenti, garantendone la sicurezza
  • Promuovere negli alunni l'assunzione di un ruolo attivo e propositivo, invitando a prendere coscienza della propria co-responsabilità
  • Educare alla mobilità alternativa
  • Sviluppare la manualità
  • Attuare percorsi di educazione stradale e di educazione alla sicurezza
  • Evidenziare gli aspetti sanitari positivi legati all'attività fisica e quelli negativi legati ai problemi dell'inquinamento ambientale.
  • Educare all'uso della bicicletta
  • Progettare esperienze orientative che contribuiscono alla formazione del cittadino, alla pratica della cultura della sicurezza, all'acquisizione di metodi di studio e di lavoro.

 

 

Contenuti:

 

  1.  
    • Sviluppo sostenibile e sostenibilità in ambito urbano
    • Progettazione partecipata
    • Mobilità sostenibile e alternativa
    • Sicurezza e qualità dei percorsi casa-scuola
    • Inquinamento atmosferico e qualità dell'aria
    • Educazione stradale
    • Aspetti sanitari legati alla mobilità
    • Conoscenza e uso della bicicletta

 

FASI DEL LAVORO E TEMPI

 

Fasi di lavoro

Tempi

ANNO SCOLASTICO 2004-2005

Costituzione del gruppo di progettazione

Ottobre-Novembre 2004

Formazione sui contenuti generali(sviluppo sostenibile, progettazione partecipata, mobilità sostenibile)

Novembre-Dicembre

Informazione del progetto agli utenti

Gennaio 2005

Analisi e integrazione di questionari relativi alle modalità di trasporto casa-scuola.

Gennaio

Distribuzione del questionario alle famiglie

Febbraio

Incontri con esperti di educazione alla salute e sicurezza e ed educazione stradale

Marzo

Individuazione su cartografia dei principali percorsi casa-scuola

Marzo

Analisi dei dati emersi dal questionario e costruzione di strumenti per individuare i punti critici che impediscono o ostacolano la mobilità pedonale e ciclabile

Marzo- Aprile

Uscite per la raccolta delle osservazioni sui punti critici e proposte di soluzione

Aprile

Sperimentazione dei percorsi ciclabili in situazioni di sicurezza (BICIBUS)

Maggio - Giugno

Laboratori e approfondimenti

Maggio

Verifica del lavoro

Maggio - Giugno

Programmazione di un piano operativo per il prossimo anno scolastico

Giugno 2005

ANNO SCOLASTICO 2005-2006

Riavvio lavori gruppo di progettazione

Dicembre 2005-Gennaio 2006

Laboratorio di automanutenzione della bicicletta

Febbraio 2006

     

 

 

PIEDIBUS E BICIBUS IN VIA PRATI

Rassegna stampa sulle esperienze del Piedibus per gli alunni della Scuola primaria "G. Prati" e del Bicibus per gli alunni della Scuola secondaria di primo grado "G. Trissino", negli anni scolastici 2004/2005 e 2005/2006. Al termine del secondo anno di sperimentazione, gli alunni della Scuola secondaria, accompagnati dalle loro insegnanti e dai volontari di Tuttinbici, sono andati in gita in bicicletta fino a Caldogno dove hanno visitato il parco dell'omonima villa.

Il piedi-bus parte da S. Bortolo

16 Gennaio 2005

 

E da febbraio via ai lavori per realizzare la piazza di via Prati
di Gian Marco Mancassola

GIORNALE DI VICENZA

Il progetto "piedibus - a scuola a piedi da soli" passa dalle carte alle strade e si accinge a entrare nel vivo. La Giunta comunale ha infatti deciso di ingranare la marcia della sperimentazione puntando inizialmente sul polo scolastico di S. Bortolo, vale a dire la elementare di via Prati e la media "Trissino", per 850 alunni e famiglie. Il progetto di educazione ambientale e stradale, nato su proposta di "Tuttinbici", è coordinato dall'assessorato all'istruzione, con il coinvolgimento degli assessorati alla mobilità, all'urbanistica e all'ambiente, della circoscrizione 5 e del comitato dei genitori. L'esperienza del "piedibus" non è nuova nella nostra regione. A Padova, ad esempio, è già stata sperimentata con successo. Consiste nell'organizzare punti di ritrovo, come potrebbe essere un parcheggio o un parco, dai quali si muove una carovana di bambini a piedi che da casa si sposta verso scuola percorrendo itinerari su misura e sicuri, e facendo a lcune fermate con orari precisi per imbarcare altri compagni di viaggio. Tutto questo sia all'andata che al ritorno.

L'obiettivo del progetto - spiegano gli assessori Arrigo Abalti (istruzione) e Claudio Cicero (mobilità) - è realizzare una mappa dei sentieri ottimali da percorrere a piedi o in bicicletta, garantendone la sicurezza attraverso marciapiedi sgomberi, nonni vigili, attraversamenti sicuri, e la riconoscibilità, attraverso simboli o segnaletica adeguata.

Dal punto di vista educativo - prosegue Abalti - si mira a promuovere partecipazione e senso di autonomia e responsabilità nei bambini, favorendo il moto e contrastando l'aumento dell'obesità infantile, con riflessi anche sull'organizzazione degli orari e dei tempi della vita quotidiana.

Entro gennaio il progetto verrà presentato alle famiglie del quartiere in circoscrizione; a febbraio verranno coinvolti gli insegnanti. Verrà poi programmata la somministrazione di questionari agli alunni e attività di laboratorio, con uscite nel quartiere.

A maggio verranno definite le ipotesi di sentieri ottimali e a conclusione dell'anno scolastico verrà organizzata la prima sperimentazione del "piedibus" per la elementare e, se sarà possibile, il "bicibus" per la media. Il consolidamento del progetto avverrà con l'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre e ottobre.

Il costo per la realizzazione didattica del progetto è di 4.700 euro: oltre agli interventi si penserà alla fornitura di materiale didattico e informativo, oltre a casacche catarinfrangenti e caschetti, sempre che nel frattempo non si faccia avanti qualche sponsor.

Via Prati, nel frattempo, si appresta ad assistere anche al via dei lavori per la riqualificazione del piazzale che diventerà vera e propria piazza, oltre a snodo della rete di piste ciclabili che stanno per essere realizzate. I tracciati ai blocchi di partenza prevedono la creazione di una pista da via Pascoli e dall'incrocio con via dei Laghi che si intrecceranno alle scuole Prati. Inoltre dovrebbe avere inizio anche il cantiere per la riqualificazione di strada S. Antonino. Nella prima metà di febbraio - annunciano l'assessore Cicero e il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede - prenderanno il via i lavori di restyling del piazzale delle scuole di via Prati. Il costo dell'opera sarà di 250 mila euro. Il programma dei lavori prevede il rifacimento completo della pavimentazione, che verrà portata tutta su un livello rialzato, strada compresa. In questo modo, spiegano in Comune e in circoscrizione, si dovrebbe invertire il rapporto fra auto e pedoni: non sono più i pedoni a dover attraversare la strada, ma le auto che, transitando su un livello rialzato, avranno la sensazione di entrare in un'area pedonale. A guadagnarci sarà la sicurezza, oltre che l'estetica, anche perché la piazza sarà accompagnata da un piccolo rondò, adeguata segnaletica e diversi tipi di dissuasori per scoraggiare ogni tentativo di premere sul pedale dell'acceleratore, come accade invece oggi, nonostante obblighi di dare la precedenza e segnali che invitano a moderare la velocità.

 

Da casa a scuola senza genitori, sui percorsi colorati

27 Maggio 2005

 

Sotto il 10% gli scolari che usano la bici o vanno a piedi. Promotori dell'iniziativa il Comune, la Circoscrizione 5, l'Ulss, i vigili e Tuttinbici
Tracciate le "vie" più sicure per arrivare in aula. Il progetto coinvolgerà 90 alunni della Prati

di Anna Madron

IL GIORNALE DI VICENZA 

A scuola si va a piedi o in bicicletta. E soprattutto senza mamma e papà. L'iniziativa, tenuta ufficialmente a battesimo ieri mattina a palazzo Trissino, decollerà nei prossimi giorni, coinvolgendo inizialmente una novantina di alunni delle elementari di via Prati, il plesso che ha aderito al progetto di educazione stradale nato grazie alla collaborazione di più partners.
Da una parte gli assessorati all'istruzione, all'urbanistica, alla mobilità e all'ambiente, dall'altro la circoscrizione 5, l'Ulss 6, i Vigili urbani e l'associazione Tuttinbici che da tempo caldeggiava percorsi riservati agli scolari, sulla scia di esperienze già collaudate in altre città italiane. E così anche a Vicenza si parte, dopo aver riscontrato, attraverso questionari distribui ti ai genitori degli iscritti del comprensivo 11, che il 48% dei bambini delle elementari e il 35% degli alunni delle medie raggiungono la scuola in auto, mentre la percentuale di chi utilizza la bicicletta precipita all'8 e al 3%.
Dati che hanno fatto riflettere sullo stile di vita delle famiglie, che tendono a "scortare" i propri figli un po' ovunque, come hanno sottolineato gli assessori Claudio Cicero e Arrigo Abalti, diversamente da un tempo quando, ha ricordato Maurizio Franzina, «andare a scuola a piedi rappresentava l'assoluta normalità». Certo le strade oggi sono meno sicure di ieri ed è per questo che sono stati messi a punto "percorsi sicuri", identificabili da colori diversi: giallo, verde e blu per i tragitti da compiere a piedi, che si snodano lungo le vie adiacenti alla scuola.
Un esempio? Il percorso "verde" parte da via Mentana per proseguire in via Lamarmora e via Prati, lungo le quali sono previste delle "fermate" proprio come quelle del bus per "far salire" sulla carovana di bambini altri compagni di viaggio. Che non viaggeranno comunque da soli, ma sotto la tutela di gruppi scout, della polizia municipale, dei volontari degli alpini, dei nonni "vigile" che sorveglieranno i punti più critici, come l'attraversamento delle strade, e dei volontari di Tuttinbici che, ha spiegato la presidente Annamaria Virgili, si metteranno volentieri a disposizione di questa colonna di bambini che per la prima volta affronterà il tragitto casa-scuola senza i genitori e senza macchina.
L'obiettivo, ha precisato, Elena Munaretto, dell'assessorato all'Istruzione, «è sperimentare percorsi che dal prossimo anno scolastico si spera diventino abituali per i ragazzini». Compreso quello riservato alle biciclette che in parte coincide con la pista ciclabile che verrà realizzata a San Bortolo, «soluzione necessaria - ha fatto notare il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede - pensata anche per gli studenti».
Adesso non resta che sperimentare l'iniziativa che prende il via non senza qualche patemale da parte dei genitori che ieri sera durante un incontro alle elementari di via Prati sono stati ulteriormente rassicurati dalla preside Maria Grazia Guarenti e da Leda Saccardo, l'insegnante che ha contribuito alla realizzazione di una mostra allestita per l'occasione nell'atrio della scuola elementare dove sono esposti disegni e cartelloni che illustrano il progetto. Sostenuto anche dall'Ulss, perché, come ha evidenziato il pediatra Riccardo Salvadori, «i bambini possono così acquistare autonomia e al tempo stesso prevenire eventuali patologie legate alla mancanza di movimento». Insomma camminare o pedalare fa bene, a patto di essere svelti e scaltri come una volpe, l'animale che i ragazzi hanno scelto come logo dell'iniziativa e le cui orme dipinte per terra accompagneranno gli alunni fino al portone della scuola.

«Andiamo, andiamo, centotrenta volpi siamo»

31 Maggio 2005

 

di Maria Elena Bonacini

IL GIORNALE DI VICENZA 

«Andiamo, andiamo, centotrenta volpi siamo». Non si tratta di un adattamento della canzone di Angelo Branduardi, ma del progetto partito ieri mattina che coinvolge i ragazzi delle scuole elementare "Trissino" di via Prati: il Piedibus ovvero tre percorsi, giallo, blu e verde, che partiranno da altrettanti punti di raccolta e che i bambini potranno utilizzare per recarsi a scuola da soli in tutta sicurezza accompagnati, almeno inizialmente, dagli alpini e dai capi scout. Per i loro "colleghi" delle medie, invece il percorso, che partirà da Laghetto, sarà compiuto in bicicletta e si chiamerà Bicibus.
Sulla linea di partenza ieri c'erano comunque solo i più piccoli, mentre i ciclisti debutteranno il 6 giugno.
Ore 7.50. Al ritrovo del percorso giallo all'angolo tra viale Ferrarin e via Goldoni cominciano a radunarsi i bambini. Ad accoglierli ci sono l'alpino Ferruccio Gardellin, del gruppo Savegnago, e Paolo Pigato, capo scout e segretario del comitato genitori di via Prati. Arriva una mamma con la figlia per mano. L'alpino ferma le auto e le fa attraversare. I ragazzi tengono orgogliosamente in mostra il loro tesserino con il nome e il muso di una volpe. «È un animale furbo e attento» spiega Elisabetta B. «Come dobbiamo esserlo noi per strada» le fa eco l'amica Anna Z.
Ore 8.05. Si parte. A guidare il gruppo lungo via Goldoni è l'alpino Gardellin, mentre Pigato controlla che nessuno resti indietro. Le "volpine", in fila per due, seguono le zampette gialle disegnate per terra per tracciare il percorso. All'incrocio con via De Sanctis, dove c'è una fermata "sale" un nuovo passeggero.
Ore 8.15.
Eccoci arrivati. Il gruppo giallo è stato il più veloce. Le due amiche ridono tra loro. «Contente»? «Sì» rispondono quasi in coro. Dopo poco arrivano anche i blu, partiti da via Durando e via Gioberti, e i verdi, radunatisi nelle vie Mentana e S. Martino.
Ore 8.20. Driiin! Tutti in classe. Alle 16 scout e alpini "traghetteranno" tutti di nuovo alle rispettive basi.
«L'accompagnamento - spiega Pigato - durerà fino a mercoledì. Poi i ragazzi andranno da soli anche se ci saranno comunque alpini, nonni o vigili al punto di ritrovo e negli attraversamenti p iù pericolosi».
Il progetto, partito a settembre, si è sviluppato in tre fasi. Una prima nella quale i ragazzi hanno compilato 655 questionari (850 gli studenti coinvolti tra elementari e medie) sulla collocazione delle loro abitazioni e i percorsi casa-scuola: dati rielaborati nella seconda fase. La terza, invece, ha riguardato la realizzazione dei percorsi da compiere a piedi o in bici. All'arrivo a scuola una bella mostra illustra tutti i lavori: le fasi di sviluppo, gli elaborati, i disegni e l'interazione tra il progetto e le diverse materie. «Ci sono tantissimi punti di contatto e approfondimento sia legati al lessico, che alla statistica o alla geografia, per citarne alcuni, e l'educazione stradale è anche una delle novità della riforma» spiega la coordinatrice dell'iniziativa Leda Saccardo illustrando i lavori.
«Il progetto - spiega Pigato - è partito dal comitato genitori guardando l'esperienza di altre città. L'intenzione è di responsabilizzare i ragazzi, insegnando loro l'educazione stradale, ma anche facendo recuperare loro la dimensione del quartiere, per questo sono state individuate tante figure cui fare riferimento: alpini, scout, nonni, e saranno coinvolti anche i negozianti e la gente che abita lungo i percor si, magari solo per dare un'occhiata, in modo che i ragazzi sappiano sempre di poter contare su qualcuno».
Il progetto è stato poi sposato e portato avanti dal Comune di Vicenza, dagli assessorati alla mobilità, all'istruzione, all'ambiente, all'urbanistica e dalla Circoscrizione 5, in collaborazione con l'Ulss 6, il Comprensivo 11, i vigili urbani e l'associazione Tuttinbici.

 

Riparte Piedibus contro le molestie

13 Maggio 2006

 

Da lunedì fanno ritorno i percorsi in sicurezza da casa a scuola
Il Comune lancia l'iniziativa in via Prati come chiesto dai genitori dopo l'episodio di marzo

IL GIORNALE DI VICENZA 

Riprendono i percorsi a piedi e in bicicletta degli scolari nelle strade della circoscrizione 5. Lo annunciano l'assessore all'istruzione Arrigo Abalti ed il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede. Il "Piedibus" si rimetterà in moto la prossima settimana.
La prima sperimentazione di percorsi che bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie possono utilizzare per andare e tornare da scuola da soli, a piedi o in bicicletta era stata attuata nello scorso anno scolastico. "Piedibus" e "Bicibus" si inserivano in un progetto di educazione ambientale e stradale che ha visto coinvolte la scuola elementare "Prati" e la scuola media "Trissino" di via Prati, per un totale di circa 850 bambini e famiglie.
L'attività è stata realizzata in collaborazione con l'istituto comprensivo Vicenza 11, il comitato genitori della scuola elementare Prati, l'associazione Tuttinbici, i vigili urbani e l'Ulss 6. La ripresa dell'iniziativa era stata invocata da molti genitori nel corso di un'assemblea seguita all'inquietante episodio delle molestie ai danni di alcune alunne della scuola Trissino, seguite e avvicinate da due giovani a bordo di un furgone rosso. L'allarme era scattato alla fine di marzo, provocando ansia e inquietudine fra le famiglie.
Gli obiettivi che il progetto si è proposto sono molteplici: tra questi, l'educazione di bambini e ragazzi alla partecipazione ed al senso di responsabilità; la promozione di percorsi di progettazione partecipata; lo sviluppo della vivibilità e della sicurezza nel territorio; l'educazione alla mobilità alternativa, per contribuire così a migliorare la qualità dell'aria; la riduzione del traffico automobilistico in prossimità delle scuole; la promozione di una mobilità sana ed autonoma; la riduzione dell'obesità infantile e degli effetti negativi dell'inquinamento.
Da lunedì 15 maggio si riparte.

 

Ancora in bici gli alunni di Via Prati

19 Luglio 2006

 

Dopo il Bicibus in gita fino a Caldogno

GIORNALE DI VICENZA

Per la seconda volta alcuni alunni della Scuola Media "G. Trissino" di Via Prati, hanno fatto l'esperienza di recarsi a scuola e di tornare a casa al termine delle lezioni in bicicletta, accompagnati dai volontari di Tuttinbici coadiuvati da un insegnante e da un genitore. Il Bicibus 2006 si è svolto per tre giorni dal 29 al 31 maggio e ha coinvolto circa una trentina di ragazzi di tutte le età. Il percorso ha ripetuto quello dell'anno scorso (Via Laghi, Via Curtatone, Via Medici, Via Castelfidardo, Via Prati) salvo alcune novità: il tracciato si è allungato avendo raggiunto Polegge e soprattutto dall'incrocio di Viale Dal Verme verso il centro cittadino quest'anno il percorso è stato messo in sicurezza grazie alla pista ciclabile realizzata durante la scorsa estate.
L'esperienza del Bicibus rappresenta la conclusione di una serie di attività preparatorie che gli alunni hanno svolto durante l'anno scolastico: in particolare vanno ricordati il laboratorio sulla manutenzione della bicicletta che ha insegnato ai ragazzi come si ripara una camera d'aria oltre ad alcuni incontri teorici per spiegare quali sono i comportamenti corretti da tenere in strada quando si va in bici. Infine, per rendere concreta e pratica la preparazione, gli esperti di Tuttinbici hanno accompagnato in uscita i ragazzi per l'esplorazione preventiva del percorso ciclabile.
L'ultima attività per questo anno scolastico in Via Prati è stata la gita scolastica in bicicletta che ha portato 75 ragazzi, giovedì 8 giugno, fino a Caldogno dove hanno visitato il parco dell'omonima villa. Come accompagnatori oltre ai volontari di Tuttinbici erano presenti alcune atletiche insegnanti.
Il programma della giornata è iniziato con un incontro nell'Aula Magna della Scuola media di Via Prati dove i volontari di Tuttinbici hanno illustrato il Decalogo del buon ciclista; di seguito sono state presentate le immagini riguardanti il Bicibus 2005/2006 e il Laboratorio manutenzione bici tratte dal CD realizzato dal responsabile di Tuttinbiciscuola, prof. Franco Pellegrini. Alle 9,00 è partito dal cortile della scuola il lungo serpentone di ragazzi in bicicletta che ha animato i quartieri di San Bortolo e Laghi. Per un tratto gli alunni sono stati accompagnati anche dal disponibile presidente della Circoscrizione 5, Marco Bonafede, a cui sono stati segnalati alcuni dei miglioramenti da realizzare sulla pista ciclabile. Con l'arrivo a Villa Caldogno, i ragazzi si sono concessi una pausa merenda all'ombra degli alberi presenti nel giardino della villa da poco pregevolmente risistemato. Quindi il ritorno a scuola dove la dirigente scolastica, Maria Grazia Guarenti ha distribuito nel cortile gli attestati di partecipazione a tutti i ragazzi orgogliosi della bella pedalata.
In particolare hanno manifestato soddisfazione gli alunni della 2A che grazie alla pedalata hanno saltato la verifica d'inglese. Cosa non si farebbe, pur di evitare un compito in classe...

 

 
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