PERCORSI SICURI CASA-SCUOLAL'associazione si è impegnata nella diffusione di un progetto basato sulla metodologia della "progettazione partecipata" che vuole portare alla realizzazione di percorsi sicuri casa-scuola intorno ai principali poli scolastici. Lo scopo è quello di permettere ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di potersi recare a scuola autonomamente, senza essere accompagnati da un adulto. La descrizione del percorso didattico ha preso spunto da una sperimentazione realizzata dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l'associazione Tuttinbici FIAB di Reggio Emilia SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E STRADALEA SCUOLA DA SOLI IN BICICLETTA PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE TUTTINBICI
OBIETTIVI GENERALI
· Contribuire a migliorare la qualità dell'aria e a diminuire l'inquinamento locale. · Aumentare la vivibilità e la sicurezza del territorio. · Diminuire la congestione del traffico nell'ora di punta scolastica. · Attivare la progettazione partecipata sui temi della mobilità ciclabile, coinvolgenti direttamente gli attori locali. · Coinvolgere l'amministrazione locale, le scuole, i residenti, i commercianti, i circoli, le associazioni, ecc. per concordare ed attuare specifiche soluzioni di miglioramento. · Coinvolgere gli utenti nella progettazione e realizzazione di piste ciclabili per i poli scolastici, definendo standard qualitativi in modo partecipato.
OBIETTIVI EDUCATIVI
· Attuare a scuola percorsi di progettazione partecipata. · Promuovere negli studenti l'assunzione di un ruolo attivo e propositivo, invitando a prendere coscienza della propria co-responsabilità. · Educare alla mobilità alternativa, promuovendo un minor uso dell'auto e mutamenti delle abitudini dei consumatori. · Sviluppare l'autonomia negli spostamenti, garantendone la sicurezza. · Educare all'uso della bicicletta. · Evidenziare gli aspetti sanitari positivi legati all'attività fisica e quelli negativi che l'inquinamento ha sulla salute. · Sviluppare la manualità.
CONTENUTI
· sviluppo sostenibile e sostenibilità in ambito urbano · progettazione partecipata · mobilità sostenibile e alternativa · sicurezza e qualità dei percorsi casa-scuola · inquinamento atmosferico e qualità dell'aria · aspetti sanitari legati alla mobilità · conoscenza e uso della bicicletta
FASI DI LAVORO
IMPOSTAZIONE E AVVIAMENTO · Gruppo di progettazione. · Formazione sui contenuti generali (sviluppo sostenibile, progettazione partecipata, mobilità sostenibile).
ANALISI DELLO STATO DI FATTO · Integrazione del questionario proposto dall'Unione Europea (progetto "Indicatori Comuni Europei - Verso un profilo di sostenibilità") relativo alle modalità di trasporto casa-scuola. · Distribuzione del questionario alle famiglie. · Elaborazione dati del questionario. · Individuazione su cartografia dei principali percorsi casa-scuola.
PIANO D'AZIONE · Analisi dei dati emersi dal questionario relativamente alle "criticità" che impediscono o ostacolano la mobilità ciclabile. · Analisi della sicurezza e qualità dei principali percorsi casa-scuola del quartiere. · Proposte di soluzione delle principali criticità evidenziate nei percorsi e degli ostacoli organizzativi e culturali ad andare a scuola "da soli", attraverso la redazione di un Piano d'Azione contenente la co-responsabilità dei vari attori coinvolti.
PIANO OPERATIVO: DALLE IDEE AI FATTI · Tavolo di progettazione / negoziazione allargato agli enti/attori coinvolti nella realizzazione delle principali azioni/progetti di miglioramento proposti. · Gruppi di progetto in partnership per la realizzazione concreta di alcune azioni sul territorio.
LABORATORI E APPROFONDIMENTI Laboratori e approfondimenti tecnici ed educativi: · Carta di identità della bici · La storia della bicicletta · Manutenzione bici · Patentino europeo per la bicicletta · Sperimentazione Bici-Bus · Bicicletta e salute
Il progetto, attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti e delle loro famiglie (processo "partecipato"), riguarda inizialmente l'analisi delle modalità di spostamento casa-scuola al fine di individuare, progettare e realizzare successivamente azioni, progetti o semplici comportamenti che contribuiscano al miglioramento della mobilità legata alle scuole dell'obbligo, incidendo sulla qualità della vita degli "utenti" (Piano d'Azione per la mobilità sostenibile casa-scuola).
Le classi direttamente coinvolte affiancano il lavoro del gruppo di progettazione, partecipando attivamente a tutte le fasi attuate.
Diagnosi: la fase di analisi della situazione
La prima iniziativa intrapresa è la redazione da parte delle scuole di uno specifico questionario per analizzare le modalità degli spostamenti casa-scuola, prendendo spunto dalla scheda metodologica dell'Indicatore Comune Europeo n. 6. La costruzione del questionario avviene in modo partecipato, coinvolgendo il gruppo di progettazione. Di seguito è riportato il testo del questionario che può essere distribuito al ritorno dalle vacanze di Natale. La distribuzione ed il ritiro dei questionari compilati vengono gestiti direttamente dalle scuole.
Di solito (cioè, per almeno il 50% dei giorni scolastici) in che modo o con che mezzo vieni a scuola:
Se (e/o quando) usi un'auto (anche se non è il mezzo di trasporto principale), qual è il motivo per cui non fai uso degli altri mezzi elencati:
All'interno delle singole classi, i dati raccolti ed elaborati sono oggetto di discussione, in modo da evidenziare le principali criticità e problematiche che emergono dall'analisi dello stato di fatto e da definire le possibili cause.
Contemporaneamente, viene impostato il lavoro sulla localizzazione dei percorsi casa-scuola su carta tecnica che prevede un'analisi dei percorsi casa-scuola tramite sopralluogo diretto, considerando quelli più utilizzati.
Insieme alla valutazione della sicurezza/pericolosità dei percorsi casa-scuola, si considera anche la qualità del percorso: a tale scopo, può essere distribuito un estratto della documentazione predisposta dal Politecnico di Torino relativamente al cosiddetto "Indice di qualità ambientale dello spazio residenziale" che tratta anche della qualità dei percorsi casa-servizi di base; da qui viene elaborata in modo partecipato una scheda di analisi dei percorsi (riportata di seguito), impostata su ciò che gli alunni vorrebbero sul percorso casa-scuola che utilizzano ogni giorno. Per tale analisi, sono concordati in modo partecipato i criteri attraverso i quali gli alunni valutano il loro percorso casa-scuola: si è deciso di inserire 8 criteri comuni a tutte le scuole e di considerarne due ulteriori a discrezione delle singole scuole. I 10 aspetti dei percorsi sono valutati dagli alunni associando ad essi un giudizio di qualità che è trasferito graficamente su idonea cartografia tramite un bollino colorato (verde, giallo o rosso) a seconda del giudizio assegnato.
SCHEDA DI ANALISI DEL PERCORSO CASA-SCUOLACOSA VORREMMO CHE CI FOSSE SUL NOSTRO PERCORSO CASA-SCUOLA
Obiettivi: il Piano d'Azione
L'elaborazione dei questionari, la relativa discussione all'interno delle classi e l'analisi dei percorsi casa-scuola peremettono quindi di evidenziare le principali criticità. Partendo da queste, è redatto dalle singole scuole il cosiddetto "Piano d'Azione" che raccoglie un'analisi dei problemi riscontrati in termini di cause e le proposte di miglioramento, compilando la matrice qui sotto riportata:
"Dalle idee ai fatti": il Piano Operativo
Il progetto si concentrerà l'anno successivo sulla progettazione e realizzazione concreta di azioni di miglioramento per superare le principali criticità locali evidenziate dai bambini.
Il passare dalle idee ai fatti prevede necessariamente l'attivazione di un tavolo allargato di discussione e progettazione al quale partecipino tutti i principali gli altri attori "coinvolti" allo scopo di negoziare e concordare le azioni di miglioramento da mettere in campo attivando partnership/alleanze per le realizzazione delle stesse e richiamando tutti gli attori alle loro specifiche responsabilità.
Inoltre, grande importanza verrà riservata alla comunicazione dell'attivazione del processo e dei risultati dello stesso all'interno delle scuole coinvolte, ma anche alla cittadinanza intera attraverso gli organi di stampa.
LABORATORIO PRATICO SULLA BICICLETTA Si tratta di un laboratorio rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado dove si affronta la conoscenza del veicolo a due ruote con semplici nozioni pratiche riguardanti il funzionamento della bicicletta, la sua manutenzione e la riparazione di semplici problemi come la sostituzione della camera d'aria. LA SPERIMENTAZIONE PILOTA DI VIA PRATI Nell'anno scolastico 2004/2005, presso la Scuola primaria "G. Prati" e la Scuola secondaria di primo grado "G. Trissino" di Vicenza, ha preso il via il progetto "A scuola a piedi e in bici...da soli", frutto della sinergia tra Comune di Vicenza, Circoscrizione 5, Istituto Comprensivo Vicenza 11, Tuttinbici, Comitato genitori della Scuola primaria di Via Prati, Polizia locale, ULSS 6. La sperimentazione è continuata anche nell'anno successivo.
SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E STRADALE "A SCUOLA IN BICI ...DA SOLI"
Scuola Media "G. Trissino" - Comune di Vicenza - Circoscrizione 5 - Associazione Tuttinbici FIAB Vicenza - Polizia Municipale - ULSS 6
Obiettivi generali:
Obiettivi educativi:
Contenuti:
FASI DEL LAVORO E TEMPI
PIEDIBUS E BICIBUS IN VIA PRATI Rassegna stampa sulle esperienze del Piedibus per gli alunni della Scuola primaria "G. Prati" e del Bicibus per gli alunni della Scuola secondaria di primo grado "G. Trissino", negli anni scolastici 2004/2005 e 2005/2006. Al termine del secondo anno di sperimentazione, gli alunni della Scuola secondaria, accompagnati dalle loro insegnanti e dai volontari di Tuttinbici, sono andati in gita in bicicletta fino a Caldogno dove hanno visitato il parco dell'omonima villa.Il piedi-bus parte da S. Bortolo16 Gennaio 2005
E da febbraio via ai lavori per realizzare la piazza di via Prati GIORNALE DI VICENZA Il progetto "piedibus - a scuola a piedi da soli" passa dalle carte alle strade e si accinge a entrare nel vivo. La Giunta comunale ha infatti deciso di ingranare la marcia della sperimentazione puntando inizialmente sul polo scolastico di S. Bortolo, vale a dire la elementare di via Prati e la media "Trissino", per 850 alunni e famiglie. Il progetto di educazione ambientale e stradale, nato su proposta di "Tuttinbici", è coordinato dall'assessorato all'istruzione, con il coinvolgimento degli assessorati alla mobilità, all'urbanistica e all'ambiente, della circoscrizione 5 e del comitato dei genitori. L'esperienza del "piedibus" non è nuova nella nostra regione. A Padova, ad esempio, è già stata sperimentata con successo. Consiste nell'organizzare punti di ritrovo, come potrebbe essere un parcheggio o un parco, dai quali si muove una carovana di bambini a piedi che da casa si sposta verso scuola percorrendo itinerari su misura e sicuri, e facendo a lcune fermate con orari precisi per imbarcare altri compagni di viaggio. Tutto questo sia all'andata che al ritorno. L'obiettivo del progetto - spiegano gli assessori Arrigo Abalti (istruzione) e Claudio Cicero (mobilità) - è realizzare una mappa dei sentieri ottimali da percorrere a piedi o in bicicletta, garantendone la sicurezza attraverso marciapiedi sgomberi, nonni vigili, attraversamenti sicuri, e la riconoscibilità, attraverso simboli o segnaletica adeguata. Dal punto di vista educativo - prosegue Abalti - si mira a promuovere partecipazione e senso di autonomia e responsabilità nei bambini, favorendo il moto e contrastando l'aumento dell'obesità infantile, con riflessi anche sull'organizzazione degli orari e dei tempi della vita quotidiana. Entro gennaio il progetto verrà presentato alle famiglie del quartiere in circoscrizione; a febbraio verranno coinvolti gli insegnanti. Verrà poi programmata la somministrazione di questionari agli alunni e attività di laboratorio, con uscite nel quartiere. A maggio verranno definite le ipotesi di sentieri ottimali e a conclusione dell'anno scolastico verrà organizzata la prima sperimentazione del "piedibus" per la elementare e, se sarà possibile, il "bicibus" per la media. Il consolidamento del progetto avverrà con l'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre e ottobre. Il costo per la realizzazione didattica del progetto è di 4.700 euro: oltre agli interventi si penserà alla fornitura di materiale didattico e informativo, oltre a casacche catarinfrangenti e caschetti, sempre che nel frattempo non si faccia avanti qualche sponsor. Via Prati, nel frattempo, si appresta ad assistere anche al via dei lavori per la riqualificazione del piazzale che diventerà vera e propria piazza, oltre a snodo della rete di piste ciclabili che stanno per essere realizzate. I tracciati ai blocchi di partenza prevedono la creazione di una pista da via Pascoli e dall'incrocio con via dei Laghi che si intrecceranno alle scuole Prati. Inoltre dovrebbe avere inizio anche il cantiere per la riqualificazione di strada S. Antonino. Nella prima metà di febbraio - annunciano l'assessore Cicero e il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede - prenderanno il via i lavori di restyling del piazzale delle scuole di via Prati. Il costo dell'opera sarà di 250 mila euro. Il programma dei lavori prevede il rifacimento completo della pavimentazione, che verrà portata tutta su un livello rialzato, strada compresa. In questo modo, spiegano in Comune e in circoscrizione, si dovrebbe invertire il rapporto fra auto e pedoni: non sono più i pedoni a dover attraversare la strada, ma le auto che, transitando su un livello rialzato, avranno la sensazione di entrare in un'area pedonale. A guadagnarci sarà la sicurezza, oltre che l'estetica, anche perché la piazza sarà accompagnata da un piccolo rondò, adeguata segnaletica e diversi tipi di dissuasori per scoraggiare ogni tentativo di premere sul pedale dell'acceleratore, come accade invece oggi, nonostante obblighi di dare la precedenza e segnali che invitano a moderare la velocità.
Da casa a scuola senza genitori, sui percorsi colorati27 Maggio 2005
Sotto il 10% gli scolari che usano la bici o vanno a piedi. Promotori dell'iniziativa il Comune, la Circoscrizione 5, l'Ulss, i vigili e Tuttinbici IL GIORNALE DI VICENZA
A scuola si va a piedi o in bicicletta. E soprattutto senza mamma e papà. L'iniziativa, tenuta ufficialmente a battesimo ieri mattina a palazzo Trissino, decollerà nei prossimi giorni, coinvolgendo inizialmente una novantina di alunni delle elementari di via Prati, il plesso che ha aderito al progetto di educazione stradale nato grazie alla collaborazione di più partners. «Andiamo, andiamo, centotrenta volpi siamo»31 Maggio 2005
di Maria Elena Bonacini IL GIORNALE DI VICENZA
«Andiamo, andiamo, centotrenta volpi siamo». Non si tratta di un adattamento della canzone di Angelo Branduardi, ma del progetto partito ieri mattina che coinvolge i ragazzi delle scuole elementare "Trissino" di via Prati: il Piedibus ovvero tre percorsi, giallo, blu e verde, che partiranno da altrettanti punti di raccolta e che i bambini potranno utilizzare per recarsi a scuola da soli in tutta sicurezza accompagnati, almeno inizialmente, dagli alpini e dai capi scout. Per i loro "colleghi" delle medie, invece il percorso, che partirà da Laghetto, sarà compiuto in bicicletta e si chiamerà Bicibus.
Riparte Piedibus contro le molestie13 Maggio 2006
Da lunedì fanno ritorno i percorsi in sicurezza da casa a scuola IL GIORNALE DI VICENZA
Riprendono i percorsi a piedi e in bicicletta degli scolari nelle strade della circoscrizione 5. Lo annunciano l'assessore all'istruzione Arrigo Abalti ed il presidente della circoscrizione 5 Marco Bonafede. Il "Piedibus" si rimetterà in moto la prossima settimana.
Ancora in bici gli alunni di Via Prati19 Luglio 2006
Dopo il Bicibus in gita fino a Caldogno
GIORNALE DI VICENZA
Per la seconda volta alcuni alunni della Scuola Media "G. Trissino" di Via Prati, hanno fatto l'esperienza di recarsi a scuola e di tornare a casa al termine delle lezioni in bicicletta, accompagnati dai volontari di Tuttinbici coadiuvati da un insegnante e da un genitore. Il Bicibus 2006 si è svolto per tre giorni dal 29 al 31 maggio e ha coinvolto circa una trentina di ragazzi di tutte le età. Il percorso ha ripetuto quello dell'anno scorso (Via Laghi, Via Curtatone, Via Medici, Via Castelfidardo, Via Prati) salvo alcune novità: il tracciato si è allungato avendo raggiunto Polegge e soprattutto dall'incrocio di Viale Dal Verme verso il centro cittadino quest'anno il percorso è stato messo in sicurezza grazie alla pista ciclabile realizzata durante la scorsa estate.
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